Cellulite e Linfodrenaggio: dite addio agli effetti della ritenzione idrica!
L’estate si avvicina e iniziamo a tirare fuori i primi abiti corti, le gonne e… il temibile costume!
Ebbene sì, è tornata l’ansia della prova costume, ma noi siamo qui per aiutarvi a capire i metodi migliori per sentirvi a vostro agio in qualsiasi occasione.
Ma che cos’è la cellulite?
Si sente sempre parlare di cellulite e ritenzione idrica, ma sapete esattamente di cosa si tratta?
Ognuno di noi ha un “pannicolo adiposo” ovvero uno strato naturale di grassi che il nostro organismo utilizza come risorsa energetica. Quando diminuiamo le calorie che assumiamo (dieta) e aumentiamo l’attività fisica, il metabolismo utilizza queste riserve di grasso per fornire al corpo l’energia necessaria.
Il problema della cellulite insorge quando aumentiamo le calorie introdotte (alimentazione scorretta), aumentiamo l’assunzione di sale (il sale favorisce la ritenzione idrica) e diminuiamo l’attività fisica. In questo caso le cellule adipose si rompono e rilasciano il loro contenuto (trigliceridi) che vanno a comprimere il sistema di vascolarizzazione (microcircolo) impedendone il corretto funzionamento.
Le cellule ingrossate formano i tipici “buchi” e rigonfiamenti definiti “cellulite” o “inestetismi della cellulite”.
Come intervenire con il linfodrenaggio per combattere la cellulite?
Il linfodrenaggio lavora sul riassorbimento degli edemi (accumulo di liquidi stagnanti), corresponsabili dell’alterazione delle cellule adipose e sintomi visibili del ristagno, allegerisce la circolazione venosa, migliora l’aspetto e il tono della cute e la sua temperatura e attua un rilassamento delle fibre muscolari.
I movimenti previsti dal linfodrenaggio sono principalmente: pressioni, pompaggi e rotazioni. Solo in questo modo si riesce ad andare a lavorare sui gonfiori, riattivando il microcircolo e favorendo la naturale eliminazione dei liquidi attraverso la diuresi.
Spesso si tende a preferire il massaggio manuale rispetto a quello meccanico in quanto l’operatrice esperta potrà valutare l’intensità delle pressioni e la tipologia di movimenti da applicare in base al soggetto.